Tra gli articoli per il sonno al momento più gettonati, compare il letto contenitore, il quale rappresenta un vero e proprio elemento decorativo nel suo essere personalizzabile in ogni dettaglio.
Al di là dell’estetica però questo modello di letto possiede delle ottime qualità, soprattutto quando la camera da letto che si sta arredando è di metratura ridotta.
In questo articolo esporremo nel dettaglio i pro e i contro dello scegliere un letto contenitore, così da presentare un quadro il più possibile esauriente del prodotto.
Quali sono i vantaggi di un letto contenitore
Il vantaggio principale è sicuramente quello di ottimizzare lo spazio, nel caso in cui manchino ulteriori luoghi, come armadi, cassettiere o soppalchi in cui riporre le proprie cose. Così avrete invece l’intero vano sottostante il materasso a vostra disposizione, con la comodità di avere a portata di mano biancheria, coperte e tutto ciò che si desidera, in maniera funzionale.
Altro vantaggio, soprattutto per chi soffre di mal di schiena, è il poter rifare il letto in modo agevole, senza il bisogno di piegarsi e fare movimenti che potrebbero nuocere. Alcuni letti contenitori sono infatti dotati di un meccanismo di sollevamento che li posiziona parallelamente rispetto al piano di appoggio e fino all’altezza del bacino, consentendo di sistemare lenzuola e coperta con meno fatica.
Tra i pro c’è infine un aspetto puramente estetico. Come già accennato all’inizio, i letti contenitori sono personalizzabili in ogni loro particolare. Oltre a varie grandezze, sono infatti a disposizione diversi tipi di rivestimenti e piedini. Potrete ad esempio scegliere tra rivestimenti in microfibra, pelle, ecopelle e cotone. Quest’ultimo consente poi di dare sfogo alla fantasia con molti tipi di trame e colorazioni.
Quali sono gli svantaggi di un letto contenitore
Come in tutte le cose, c’è anche qualche svantaggio. Il primo riguarda la struttura stessa del letto contenitore, la quale è molto ravvicinata al pavimento, rendendo difficile passare la scopa o l’aspirapolvere nel poco spazio disponibile. Sarà quindi necessario spostare tutto il letto. Tuttavia ad oggi si trovano in commercio anche modelli più alti dello standard e che perciò non risultano scomodi per le pulizie.
Sempre collegato alla vicinanza tra il letto e pavimento, vi è poi il rischio di accumulo di polvere, non soltanto all’interno del cassettone, ma anche sotto la struttura stessa. Il consiglio è di riporre oggetti e prodotti tessili in scatole e contenitori appositi per indumenti, soprattutto quando si parla di biancheria che sarà lì conservata per diverso tempo. Qui inoltre troverete un articolo sui rimedi naturali per prevenire le allergie alla polvere
Quale materasso scegliere?
Si può comunque porre rimedio al problema della polvere attraverso la scelta del materasso. Il suggerimento è di orientarsi verso un materasso in 100% lattice, il quale, per la capacità di areazione della schiuma di cui è composto, è il più traspirante sul mercato. L’assenza di umidità al suo interno rende i materassi in lattice resistenti alla proliferazione di muffe alla concentrazione di polvere ed acari. In questo modo, nonostante l’eventuale presenza di polvere nel cassettone del letto, ci saranno meno probabilità che questa venga catturata dal materasso.
Detto ciò ricordati di selezionare un materasso che si abbini perfettamente alla struttura del letto scelta. Soltanto con l’azione combinata di entrambi gli articoli si avrà infatti la certezza di godere di un riposo di ottima qualità.
A Roma, presso i centri Romamaterassi, potrete visionare e provare il letto contenitore che più fa al caso vostro, accostandolo ad altri articoli del sonno come materassi e cuscini. Qui troverete soltanto le migliori marche in commercio e sarete assistiti da un personale competente.