Le muffe sono microrganismi uni- o pluri-cellulari, appartenenti alla famiglia dei funghi, che producono spore potenzialmente tossiche. Le muffe amano gli ambienti umidi e tendono quindi a proliferare in bagni, cucine, seminterrati, tessuti e molto altro. Le spore generate, disperdendosi nell’aria, causano reazioni allergiche nei soggetti predisposti.
I dati scientifici ci dicono che l’allergia alle muffe colpisce senza differenze adulti e bambini, e che almeno dal 3 al 10% degli adulti e dei bambini nel mondo sono affetti da malattie fungine allergiche.
I sintomi dell’allergia alle muffe sono simili a quelli di altre allergie respiratorie e si manifestano soprattutto con:
- Prurito a naso, palato e gola
- Naso chiuso o che cola
- Starnuti
- Congiuntivite (lacrimazione, arrossamento e prurito agli occhi)
L’esposizione ad alcuni tipi di muffe può scatenare anche reazioni tipiche dell’asma:
- Mancanza di respiro
- Sensazione di oppressione al torace
- Tosse secca, stizzosa e persistente
- Sibili durante la respirazione
Per evitare di essere colpiti da una brutta allergia, che potrebbe condurre anche a sintomi più gravi, è bene prendere alcune precauzioni in casa e seguire dei semplici suggerimenti per scongiurare la formazione di muffe, vediamoli insieme.
Areare gli ambienti
Il primo passo per tenere lontana la muffa dalla propria abitazione è ventilare costantemente le stanze della casa, in modo che ci sia sempre un’aria fresca e non stantia. Il consiglio è di far penetrare più luce possibile in particolare nelle giornate di sole, così da “asciugare” gli ambienti.
Questo discorso vale poi per le stanze o le case chiuse da tempo. Prima di tornare a viverle, ricordatevi di arieggiarle e di rimuovere eventuali formazioni di muffe.
Pulire i condizionatori
Uno dei luoghi preferiti delle muffe sono i condizionatori e tutti quei condotti in cui passa aria calda. Per tale ragione è bene pulire periodicamente i filtri del condizionatore, o sostituirlo se il problema non viene rimosso.
Se ancora non risolvete, sarà necessario acquistare un detergente speciale per la muffa che probabilmente si è accumulata sulle bobine del vostro condizionatore.
Igienizzare il frigorifero
Un’approfondita pulizia del frigo andrebbe effettuata una volta al mese, eliminando gli alimenti conservati troppo a lungo o ammuffiti. Per rimuovere eventuali residui di muffa si consiglia di preparare una soluzione composta da tre parti di bicarbonato di sodio e una di acqua, e di passarla sulle superfici con una spugnetta per poi risciacquare.
Il consiglio è di concentrarsi soprattutto sulle guarnizioni, utilizzando una soluzione di aceto al 100%.
Prestare attenzione ai tessuti
I tessuti, se umidi, son un habitat perfetto per le muffe. Per questo motivo è importante accertarsi che vestiti e coperte siano sempre ben asciutti prima di riporli nei cassetti.
I tessuti dei materassi sono tra i più sensibili al proliferare di muffe. Il materasso infatti tende ad assorbire l’umidità e, affinché non diventi nocivo per la salute, dovrebbe essere ruotato ogni due settimane nel verso testa-piedi, sopra e sotto. Inoltre, soprattutto se si è soggetti allergici, sarebbe bene optare per determinate tecnologie di materasso.
Il primo è il materasso in 100% lattice, che grazie alle suo essere naturale e alle sue proprietà traspiranti riesce a tenere lontano muffe, polvere ed acari. Tra i materassi in memory foam, si consigliano invece i materassi di ultima generazione in poliuretano espanso. La schiuma poliuretanica ha infatti una trama a cellula aperta che offre al tessuto una buona traspirabilità che evita lo sviluppo di muffe.
Qui troverete un articolo su come eliminare la muffa in modo naturale.
Se a Roma siete alla ricerca di un buon materasso per combattere le allergie, potrete trovare la giusta soluzione presso uno dei quattro centri Romamaterassi. Qui è disponibile un’ampia gamma di materassi in lattice e in poliuretano espanso delle migliore marche: Simmons, Ennerev, Bedding e molto altro ancora.
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