Succederà a tutti di russare almeno una volta nella vita. I motivi sono molti e possono essere legati ad un’allergia o ad un’eccessiva assunzione di alcolici durante una serata. Il più delle volte il russare non deve perciò destare preoccupazioni, risultando fastidioso soprattutto per il partner con il quale si dorme. Tuttavia può essere un campanello d’allarme per problematiche più serie come l’apnea ostruttiva.
L’apnea ostruttiva del sonno è un disturbo durante il quale si smette di respirare per circa 10 secondi. La causa è la chiusura delle vie aeree superiori, per malformazioni o per una diminuzione dell’attività dei muscoli respiratori.
Vediamo 8 segnali che ci devono far pensare che il nostro russare potrebbe dipendere da un’apnea ostruttiva.
Russare
Il primo campanello d’allarme è chiaramente russare, e farlo in modo molto rumoroso, roco e che può essere sentito dalle stanze vicine.
Stanchezza
Sentirsi stanchi durante il giorno e addormentarsi facilmente appena ci si siede possono essere segnali di una scarsa qualità del sonno notturno.
Osservazione
Quando si dorme da soli è difficile capire se si russa o meno, tranne nei casi più gravi che prevedono il risveglio perché non si riesce più a respirare. Se al contrario qualcuno dorme con noi, e si accorge che il respiro manca per 10 secondi, è bene rivolgersi al medico.
Pressione sanguigna
Tra le conseguenze dell’apnea ostruttiva del sonno figura l’ipertensione. Infatti, quando si smette di respirare, il sistema nervoso simpatico aumenta la pressione sanguigna.
Indice di massa corporea
L’indice di massa corporea è un punteggio utilizzato per indicare i livelli di peso. Una persona con BMI superiore a 30 è considerata obesa. Chi è in sovrappeso soffre di apnea ostruttiva del sonno perché il grasso che circonda i tessuti molli del cavo orale fa cedere i tessuti stessi. In questo modo è difficile respirare senza emettere suoni.
Età
I tessuti del palato e del collo, così come il tono muscolare in generale, tendono ad indebolirsi con il trascorrere del tempo. Per questo il russamento dopo i 50 anni potrebbe essere un altro segno di apnea ostruttiva del sonno.
Collo
La circonferenza del collo è un indizio che potrebbe ricondurre all’apnea ostruttiva. Se infatti, per fattori genetici o sovrappeso, il collo supera i 43 cm negli uomini e i 40 nelle donne il rischio di incorrere in tale disturbo è maggiore.
Genere
L’apnea ostruttiva colpisce più gli uomini che le donne, poiché questi tendono ad avere il collo più grande e la lingua maggiormente adiposa. Inoltre la pancia più pronunciata rende la respirazione difficoltosa.
Le terapie ber combattere l’apnea notturna sono soprattutto la perdita di peso e la ventilazione notturna mediante macchine che tengono le vie aeree aperte meccanicamente. In generale è consigliabile condurre uno stile di vita sano che possa favorire una buona qualità del sonno. In questo ambito rientra anche la scelta del materasso.
Un materasso che contribuisce a migliorare le apnee notturne deve sostenere adeguatamente il peso del corpo e garantire una buona libertà di movimento. Si consiglia perciò la scelta di prodotti per il sonno, come i materassi in memory foam di ultima generazione. Il sostegno non deve essere infatti troppo rigido, visto che si deve garantire il corretto allineamento della colonna vertebrale, ma neanche troppo morbido.
A Roma, è possibile trovare il materasso giusto per migliorare le apnee notturne presso i centri Romamaterassi. Qui scoprirai l’ampia gamma di materassi in memory foam e poliuretano espanso che ti aiuteranno a rendere rilassanti e serene le tue notti.
Una volta scelto il materasso adeguato, dovrai prestare attenzione alle posizioni assunte durante il sonno. È da evitare la posizione supina, mentre è consigliabile dormire su un fianco oppure a pancia in giù.
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